Una vera NOVITA' per il settore dentale..
La lavatrice ad ultrasuoni SONICA S.A.M.3 prodotta dalla SOLTEC Srl di Milano, è un'innovativa apparecchiatura con funzionamento completamente automatico per il lavaggio, risciacquo ed asciugatura dello strumentario chirurgico dentale.
Le due principali innovazioni tecnologiche (oggetto di deposito di domanda di brevetto per invenzione industriale) sono il sistema di risciacquo e di asciugatura dello strumentario chirurgico.
E' infatti molto importante per garantire l'assoluta sterilità dello strumentario chirurgico, trattarlo a temperatura elevata (134°C) tramite un'apposita apparecchiatura chiamata Autoclave.
Qualora lo strumentario chirurgico, fosse inserito nell'Autoclave, non perfettamente pulito (e quindi con ancora dei residui organici) o non perfettamente risciacquato (con residui di detergente) o non asciugato perfettamente, potrebbe risultare inefficace il trattamento di sterilizzazione e quindi comportare gravi pericoli per la salute dei pazienti che vengono in contatto con strumenti potenzialmente ancora infetti.
L'innovativo sistema di risciacquo automatico SONICA S.A.M.3, garantisce all'operatore sanitario, una ripetibilità e una uniformità nella qualità dei risultati finali di lavaggio.
Il risciacquo avviene infatti nella stessa vasca dove avviene il lavaggio ad ultrasuoni, e garantisce uno o più cicli di sciacquo con acqua pulita proveniente dalla rete idrica spruzzata a pressione dall'alto verso il basso del cestello portastrumenti e tramite un sistema di oscillazione del liquido che garantisce una perfetta rimozione dei residui di detergente e di sporco anche nella parte inferiore del cestello.
Le prove eseguite su campioni, per determinare analiticamente e quantitativamente le quantità residue di prodotti detergenti su oggetti per uso chirurgico sottoposti a cicli di lavaggio nella macchina lavastrumenti SONICA S.A.M.3 hanno dimostrato che dopo l'applicazione del protocollo di lavaggio della SOLTEC, la concentrazione residua dei tensioattivi totali rimasti su cinque unità campionarie è risultata minore del limite di rilevabilità analitica quantitativa ossia inferiore a 0.10 µg/cm2.
Un risultato di questa portata, garantisce pertanto all'operatore sanitario, di ottenere un altissimo grado qualitativo di lavaggio e di risciacquo dello strumentario chirurgico dentale che con operazioni manuali o con altri tipi di macchinari difficilmente sarebbe possibile ottenere.
Anche il sistema a fine ciclo di asciugatura selezionabile a 85°C o 93°C, nuovo ed innovativo nel suo genere, completa le caratteristiche avanzate di questo nuovo prodotto dedicato allo Studio dentistico.